Igiene dell’alimentazione

Per la loro composizione e la facile deteriorabilità, gli alimenti possono costituire fattore di rischio per la salute. La scarsa igiene può comportare la compromissione del valore nutritivo degli alimenti e renderli veicoli di agenti infettivi.

Le buone pratiche igieniche contribuiscono in maniera significativa alla sicurezza degli alimenti che, derivando da animali e vegetali, fanno parte di un ambiente in cui sono naturalmente presenti microrganismi e sostanze chimiche potenzialmente nocive.

La sicurezza microbiologica degli alimenti in commercio e la prevenzione della trasmissione di agenti di zoonosi sono priorità assolute degli operatori sanitari nel campo della sicurezza alimentare, attraverso piani di eradicazione o di controllo sugli animali vivi, autocontrollo da parte degli operatori del settore alimentare ed applicazione dei criteri microbiologici di sicurezza alimentare (Reg. CE 2073/2005).

È comunque  necessario che il consumatore conosca e adotti precauzioni, sia in fase di acquisto e conservazione che nella preparazione e nel consumo del cibo. Tali precauzioni possono evitare contaminazioni microbiche quali, ad esempio la contaminazione con Salmonelle, Shigelle, Listerie, Campylobacter, Escherichia Coli e le malattie a trasmissione alimentare da queste provocate.

Gli alimenti più a rischio sono le carni macinate, le verdure e la frutta non sufficientemente lavate, i latticini e gli insaccati freschi. Un'altra causa di contaminazione microbiologica può derivare dall’uso di contenitori non puliti o dalla cattiva refrigerazione.

I principali consigli per prevenire patologie associate agli alimenti riguardano:

  • il lavaggio accurato della frutta e delle verdure,
  • il lavaggio delle mani prima di manipolare qualsiasi alimento,
  • il lavaggio degli utensili usati,
  • il lavaggio periodico del frigorifero,
  • il cambio frequente di tovaglioli o strofinacci,
  • la cottura che quasi sempre elimina il pericolo infettivo.

Inoltre bisogna fare attenzione a non lasciare gli alimenti fuori dal frigorifero, a conservare gli stessi ben chiusi e separati in frigorifero. Non bisogna conservare nello stesso recipiente alimenti cotti e alimenti crudi. Gli alimenti crudi vanno separati da quelli pronti per il consumo (salumi, formaggi, latte...). Occorre infine riporre nel ripiano più basso del frigorifero i cibi che potrebbero gocciolare e, specie in occasione di barbecue.

*tratto da Calendario della Salute 2014

counter

ULTIME DAL BLOG

SINDROME DEL COLON IRRITABILE
La sindrome del colon irritabile è un insieme di ...
INDICATORI DI CURA DEL DIABETE
Il diabetico può considerarsi in buon controllo ...
CRISI IPOGLICEMICA, CONVULSIONI E COLPO DELLA STREGA
Crisi ipoglicemica Se un diabetico manifesta ...

CON IL PATROCINIO DI: