Come curare il diabete con i farmaci

Metformina: agisce potenziando l'azione dell'insulina e può essere assunta o prima, o durante, o dopo i pasti; può dare come effetto avverso disturbi intestinali (gonfiore, meteorismo, diarrea).  Non provoca aumento di peso né ipoglicemie; è controindicata nell’insufficienza renale, nelle condizioni acute in grado di compromettere la funzionalità renale o che possono provocare un’ipossia tissutale (quali l’insufficienza respiratoria e cardiaca, l’infarto miocardico recente, lo shock), in insufficienza epatica e nell’alcolismo.

Acarbosio: rallenta l’assorbimento del glucosio intestinale, va assunto con il primo boccone di un pasto. Può dare effetti avversi gastrointestinali che si manifestano spesso solo a inizio terapia.

Pioglitazone: è insulino-sensibilizzante, ovvero migliora la risposta dei tessuti muscolare e epatico all'arrivo dell'insulina; tra gli effetti collaterali del pioglitazone ci può essere un aumento del peso corporeo. Non si usa in pazienti con storia d’insufficienza cardiaca, insufficienza epatica, carcinoma della vescica.

Glibenclamide, Glipizide, Glimepiride, Gliclazide: appartengono alla classe delle sulfaniluree, stimolano il pancreas a produrre maggiori quantità di insulina indipendentemente dall'assunzione di cibo. Vengono utilizzate esclusivamente nel diabete tipo 2. Possono provocare ipoglicemie ed aumento ponderale; inoltre sono controindicate in caso d’insufficienza renale o epatica.

Repaglinide: stimola il pancreas a rilasciare insulina. Si può assumere appena prima dei pasti e le eventuali ipoglicemie sono meno severe e meno frequenti rispetto alle sulfaniluree; anche l'effetto sul peso è minore.

ANALOGHI DEL GLUCAGONE-LIKE PEPTIDE-1 (GLP-1) - Exenatide, Liraglutide, Lixisenatide e Dulaglutide: normalizzano la carenza di un ormone gastrointestinale ridotto nel diabete tipo 2: il GLP-1, che regola la produzione di insulina e glucagone; riducono la velocità di svuotamento gastrico e agiscono sulla fame, con conseguente calo di peso; non sono farmaci capaci di dare ipoglicemia, mentre gli effetti secondari più frequenti sono nausee e mal di testa.

INIBITORI DEL DIPEPTIDIL-PEPTIDASI-4 (DPP-4) - Sitagliptin, Vildagliptin, Saxagliptin, Linagliptin e Aloglipin:  impediscono la degradazione del GLP 1 che così rimane attivo più a lungo; si assumono per via orale e non danno rischio di ipoglicemie.

GLIFOZINE: incrementano l’escrezione di glusosio dal rene; non danno ipoglicemie, hanno un effetto positivo sul peso  e sulla pressione arteriosa; si assumono per via orale e possono raramente determinare una maggiore frequenza di infezioni genitali (candidosi vaginali).

INSULINA: quando la secrezione insulinica del pancreas è molto ridotta o assente (diabete tipo 2 con lunga storia di malattia o diabete tipo 1) o quando vi siano controindicazioni alla terapia orale e/o incretinica si deve necessariamente attuare la terapia con l'insulina sottocute con vari regimi di somministrazione a seconda delle condizioni del diabetico.

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